SERENELLA GATTI , nata a Palermo , ma "adottata" da Bologna , insegna lettere in una scuola media . Fa parte del "Gruppo '98 Poesia", presso la "Libreria delle Donne" di Bologna .







La scrittura è per me una scelta di vita quotidiana. A cosa serve aver vissuto se non si ricorda nulla? La scrittura serve a fermare la vita sulla pagina ed è terapeutica. La poesia dà colore e carattere all'esistenza, contiene tutte le cose del mondo, è mistero e stupore. Mi aiuta a trovare un equilibrio, un'integrazione corpo-anima fondamentale. Mi sembra di afferrare la poesia in certi momenti, poi sfugge via...ed è sempre così, in un gioco infinito. La mia è un "diariopoesia", dalla parte delle Donne, che , volutamente libera da giochi linguistici, cerca la comunicazione e l'autenticità. Una "poesia del rosso", nel duplice significato di amore e di ferita, un lamento di sentire forte, un'affollata solitudine.












Ricoprirsi d'oro
Nascondersi il dolore
Gridarsi di resistere
con un'idea in testa
con un libro in mano
con un tepore nel cuore
Ricordarsi d'esistere.








Piove.
Domani pioverà
perchè io sono straniera
italiana straniera in città.
Altri messaggi
io altra da me.
Non è mai accaduto
che un naso sia sulla schiena
tutti uguali
io impregnata di dopopranzo
di verde squillante e appassionato
io in un altro mondo
esiliata dalle gioie semplici:
matrimoni, battesimi, cresime
presaga di future sventure
con la religione della morte addosso.
Le labbra sballonzolano
la carne a cui tanto siamo legati
nonostante finisca nel marciume.
La mia vita è come questo sguardo
di sbieco sul verde
lavato di pioggia
mentre gli altri urlano e ridono.
Altri luoghi quelli del silenzio
luoghi e tempi extraordinari.
Io italiana straniera in città.



LUNA DONNA